Giochi linguistici e matematici
Indice dei giochi presenti:
Cruciverba (seconda parte)
Bentrovati, cari insegnanti!
Proseguiamo col proporvi giochi linguistici da condividere con i vostri studenti.
In questo appuntamento Giorgio Dendi riprenderà il cruciverba di cui ci ha già proposto una variante più semplice (tanto per iniziare a capire come si costruisce il gioco enigmistico più famoso). Bene, questa volta invece le cose si complicano un po’, perché non si giocherà solo con parole composte da quattro lettere, ma anche con parole composte da tre, cinque e nove lettere e, come sempre, Giorgio ci guiderà passo dopo passo, con i suoi preziosi suggerimenti e i suoi utili trucchi.
Per realizzare questa attività in classe potreste intanto chiedere ai vostri studenti di scegliere delle parole della lingua italiana che contengano nove lettere disposte secondo lo schema CVCVCCVCV (per rilevare le loro conoscenze lessicali); nel caso in cui non dovessero trovarle subito, potranno sempre ricorrere al vocabolario sia in formato cartaceo che in formato on line. Rispetto alla precedente versione, questa risulta leggermente più complessa, motivo per cui potrebbe essere utile chiedere agli studenti di lavorare in gruppo, stimolando la cooperazione e la comunicazione. Come in tutti i giochi linguistici, anche in questo gli studenti apprenderanno in un modo diverso dal tradizionale, ma comunque efficace, consolidando la loro competenza lessicale e la loro padronanza linguistica.
Non mi resta che lasciarvi al video di Giorgio e ai suoi suggerimenti
Vi do appuntamento al prossimo appuntamento in cui si parlerà di come elaborare le definizioni di un cruciverba.
A presto
Eliana Leonetti
Pane e panduro
Salve a tutti e bentrovati!
In questo appuntamento Giorgio ci proporrà un’attività che, un po’ come le precedenti, è strettamente collegata all’uso del vocabolario. In questo caso, però, il vocabolario a cui ci riferiamo è principalmente quello che campeggia in tutte le librerie, cioè il volume in formato cartaceo in cui sono raccolti e definiti i vocaboli di cui si compone una lingua. Proprio il vocabolario costituisce il punto di partenza e di arrivo dell’attività di oggi: Pane e panduro. Si tratta di un gioco-sfida nel quale un arbitro (per esempio l’insegnante) sceglie una parola assegnata presente sul vocabolario e I “concorrenti” (per esempio gli alunni, che possono giocare individualmente o in gruppo) devono trovare quale parola potrebbe essere la precedente sul vocabolario. Vince chi la trova oppure ci si avvicina di più.
Da un punto di vista didattico, quest’attività può essere stimolante per aiutare gli alunni a orientarsi sul vocabolario per la ricerca dei vocaboli, a interiorizzare i principi con cui i vari vocaboli sono riportati in base alla classe di parole a cui afferiscono (nome, verbo, aggettivo, avverbio…) e perché no, anche a conoscere nuovi vocaboli.
Non vi resta che dare uno sguardo al video di Giorgio e ai suoi suggerimenti.
Alla Prossima
Eliana Leonetti
Gioco delle targhe
Salve a tutti e bentrovati al terzo appuntamento con la nostra rubrica. Anche stavolta siamo pronti per proporvi un gioco linguistico da utilizzare nella didattica quotidiana, sia online che in presenza. Giorgio ci presenterà un gioco abbastanza noto tra gli appassionati di enigmistica, un po’ meno tra i “frequentatori occasionali”: il gioco delle targhe. Si tratta di targhe autentiche che, nel nostro caso, Giorgio ha fotografato per dare vita a veri e propri rompicapi.
Come saprete, le targhe italiane sono formate da quattro lettere e tre cifre, disposte in questa successione: 2 lettere, 3 cifre, 2 lettere. Partendo da questo presupposto, il gioco consiste nel creare delle parole in cui le lettere siano disposte nell’esatta successione con cui sono presenti sulla targa, aggiungendo altre lettere che, combinate con quelle di cui disponiamo, diano origine a una parola di senso compiuto. Non è finita qui, perché, una volta trovata la parola, occorrerà definirla, ed è in questa fase che entrano in gioco i numeri presenti sulla targa, perché la definizione deve contenere solo tre parole (tante quante sono le cifre riportate sulla targa) che abbiano la lunghezza indicata dalle tre cifre. E quindi, come suggerisce Giorgio Dendi, dalla targa AZ 254 EA può derivare la parola “AZALEA”, corredata dalla definizione “un fiore rosa” (composta da tre parole, rispettivamente di 2,5 e 4 lettere). Non è fondamentale che la definizione sia univoca, ma deve comunque essere pertinente (d’altronde, le stesse azalee possono essere di vari colori, non solo rosa). Si tratta di un gioco non semplice, ma altamente stimolante, che indurrà gli studenti a cimentarsi nella ricerca di parole che rispettino la regola di partenza e di definizioni in linea con il vincolo imposto. Questa attività, ancor più delle precedenti, sviluppa la competenza lessicale, induce a riflettere approfonditamente sulla lingua per trovare la soluzione più efficace; inoltre, può essere d’aiuto, per esempio, per condurre un lavoro mirato sui sinonimi (se la regola mi impone di usare una parola di 4 lettere, nella mia definizione non potrò inserire la parola “felice”, ma potrò usare la parola “gaio”) o, perché no, anche sulle perifrasi. Insomma, così come sono moltissime le combinazioni che si possono creare, allo stesso modo sono moltissimi gli spunti didattici derivati dalla realizzazione di questo gioco.
Ma non mi dilungo ulteriormente e vi lascio al video di Giorgio che vi svelerà alcuni trucchi per risolvere al meglio questo gioco.
Alla prossima
Eliana Leonetti
Cruciverba
Salve a tutti,
bentornati al secondo appuntamento della nostra rubrica sui giochi linguistici.
Oggi parleremo del gioco enigmistico più famoso e diffuso anche nella pratica didattica: il cruciverba, detto anche “parole crociate”. Esistono varie versioni di questo gioco e, nel video che troverete, Giorgio Dendi ci svelerà alcuni segreti per costruire dei cruciverba a schema fisso, cioè cruciverba in cui la disposizione delle caselle nere segue un ordine preciso che l’autore ha definito nelle fasi iniziali della sua progettazione.
Come spiega Giorgio, nella realizzazione del cruciverba è fondamentale fissare delle regole e seguirle, perché solo in questo modo il risultato sarà pienamente efficace. Il suo criterio di partenza è stato quello di inserire parole di quattro lettere in cui fosse rispettata la successione consonante-vocale-consonante-vocale; se ci fate caso, noterete che nel corso del video non solo è molto attento a verificare che questa regola sia rispettata, ma controlla anche che non ci siano parole ripetute.
Il cruciverba è un gioco enigmistico decisamene versatile che può essere adoperato nella pratica didattica per il ripasso, il recupero o (perché no) anche la verifica di contenuti linguistici e disciplinari. L’insegnante potrebbe adoperare un approccio tematico e quindi partire da contenuti nuovi o da contenuti già affrontati, fornire una serie di definizioni e chiedere agli studenti di cimentarsi nella compilazione del cruciverba; oppure potrebbe chiedere agli stessi studenti di progettare (magari in gruppo) cruciverba su contenuti mirati e di elaborare le definizioni delle parole da inserire. In questo modo, gli alunni si renderanno conto del fatto che esistono svariati modi per costruire delle definizioni, ma si renderanno anche conto di come talvolta non sia facile rispettare il requisito fondamentale di una definizione efficace, ovvero la chiarezza.
In definitiva, realizzare attività di questo tipo può aiutare non solo ad acquisire o a consolidare le conoscenze (dipende dal momento della progettazione in cui il docente decide di inserire l’attività), ma anche a migliorare la qualità dell’apprendimento della lingua, soprattutto per gli studenti che partono da una situazione di svantaggio linguistico.
Avremo modo di approfondire ancora le ricadute didattiche derivanti dall’utilizzo dei cruciverba per lo sviluppo della competenza linguistica. Per adesso non mi resta che invitarvi a guardare il video realizzato da Giorgio Dendi (link al video) e a dare uno sguardo ai suoi suggerimenti (link alle istruzioni).
Eliana Leonetti
Gioco Gatto-pesce
Salve a tutti!
Io sono Eliana e vi do il benvenuto a questa nuova serie di appuntamenti realizzati con la partecipazione di Giorgio Dendi, un appassionato di enigmistica e di giochi logico-matematici. Sperimenteremo una serie di attività basate sui giochi di parole che, oltre a divertirci, avranno delle ricadute didattiche positive.
Il primo gioco che Giorgio ci propone è “Gatto Pesce” e consiste nel partire dalla parola “gatto” e arrivare alla parola “pesce”. Come? Attraverso un percorso linguistico, ovviamente!
L’obiettivo dell’attività è creare una catena che parta dalla parola “gatto” e arrivi alla parola “pesce”, in cui tutte le parole che si susseguono siano collegate tra di loro. Tocca all’insegnante o agli stessi studenti scegliere la coppia di parole e le regole da seguire: si può passare da una parola all’altra attraverso anagrammi, o mediante l’aggiunta, la sottrazione o la sostituzione di lettere. Questo tipo di attività permette di riflettere su parole vicine da un punto di vista fonetico, ma distanti dal punto di vista semantico e può essere un buono spunto per ragionare con i nostri studenti su questi due piani, magari chiedendo loro di fornire una spiegazione a ciascuna delle parole individuate.
Vi renderete conto del fatto che le soluzioni sono diverse e che gli studenti formuleranno ipotesi risolutive talvolta stravaganti. Per i più piccoli potrebbe essere utile fornire dei suggerimenti, mentre, per mantenere alto l’interesse dei più grandi, si potrebbe partire da parole meno note.
Un’ulteriore variante può consistere nel chiedere agli studenti di scrivere testi anche brevi in cui siano inserite le parole che costituiscono la catena. In questo modo si lavorerà non solo sulla competenza lessicale ma anche sulla scrittura.
Se siete curiosi di scoprire in che modo Giorgio ha risolto il gioco, non dovete far altro che cliccare qui, mentre, se volete approfondire possibili varianti del gioco, vi consiglio di dare uno sguardo ai suoi suggerimenti (“Istruzioni gatto pesce”).
A me non resta che augurarvi buon divertimento e darvi appuntamento alla prossima.
Eliana Leonetti