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All’alba del 2015 la prima fase del progetto How I met science è quasi giunta a termine e molti sono i lati positivi riscontrati. Durante i primi tre incontri si è registrata una presenza media di circa 50 studenti, giovani universitari, appassionati di matematica e scienze, interessati a seguire il progetto. Le attività proposte duranti i vari incontri sono state pensate per essere riprodotte in classi che vanno dalla Scuola primaria alla Scuola secondaria di secondo grado.
Nel primo incontro la Dott.ssa Ferretti ha parlato di Didattica della Matematica a livello laboratoriale, spiegando ai ragazzi l’esigenza di una buona didattica finalizzata a stimolare l’interesse degli studenti verso una materia ostica come la matematica. Nello stesso incontro il Dott. Gambini ha introdotto le Sfere di Lenart per spiegare la geometra sferica.
Questo tema è stato poi approfondito e concluso durante il secondo incontro, in cui si è parlato anche di carte geografiche e applicazioni della matematica alla cartografia. Sono state suggerite, inoltre, delle attività didattiche specifiche per la Scuola primaria. I ragazzi universitari hanno apprezzato e “riscoperto” la geometria sferica, soprattutto grazie ai percorsi e all’utilizzo dei materiali didattici proposti. È stata riconosciuta da tutti l’importanza di vedere la geometria anche sotto un nuovo punto di vista, per sfuggire così agli schemi mentali troppo rigidi che si formano in seguito allo studio esclusivo della geometria euclidea.
Nel terzo incontro il Dott. Gambini, ha trattato in primo luogo il calcolo delle probabilità, legato principalmente al gioco d’azzardo; ha poi suggerito un’attività da poter fare con i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado, intitolata “la matematica in rete”, un percorso dedicato allo studio delle reti in generale (di computer, stradali, internet, social network, ecc.).
L’ultimo incontro all’università è previsto per la fine di gennaio; si tratteranno argomenti come “la matematica del caos” e “i numeri della natura” destinati ancora una volta ai ragazzi della Scuola secondaria di secondo grado.
Al termine di questi incontri gli “scienziati irriducibili” implementeranno le attività esaminate nei vari istituti scolastici della provincia di Ferrara. Già diverse scuole hanno aderito all’iniziativa. Al termine delle sperimentazioni si farà il punto della situazione, paragonando le varie esperienze, al fine di preparare la fase conclusiva, che prevederà un evento in piazza.